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Accadde oggi: 26/27 Maggio la strage dei Georgofili

Nella notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993 alle ore 1.00 esplose un ordigno (una macchina bomba), che era stato posizionato in via dei Georgofili.

Quell'esplosione, quell'attentato era voluto dalla Mafia in conseguenza dei maxi processi che si stavano svolgendo, quell'esplosione distrusse un'intera casatorre in cui viveva la famiglia Nencioni, sventrò completamente la torre medievale.

L'urto fu così potente che colpì anche gli Uffizi e il Corridoio vasariano, le finestre di quell'ala del museo esplosero, cadde parte del soffitto della sala della Niobe, furono totalmente distrutte delle tele all'interno del vasariano e della tela I giocatori di carte di Bartolomeo Manfredi e l'Adorazione dei pastori di Gherardo delle Notti rimasero brandelli.




Ricordo ancora quel giorno, andavo alla scuola media, quel giorno ci svegliammo come se tutti quanti fossero stati colpiti, perché quella bomba aveva colpito un'intera città, aveva colpito la cultura, aveva colpito la vita civile.

Un attentato immondo e infame, voluto da Cosa Nostra, al quale la città e tutti noi rispondemmo con rabbia e furore, ricostruendo, restaurando piangendo i nostri morti e lottando contro la Mafia.

Ricordo quel giorno, le lezioni normali interrotte, i professori che ci spiegavano l'accaduto, la rabbia e la tristezza negli occhi dei miei genitori.

Un giorno che ha segnato ogni fiorentino.

Un giorno dove le barbarie hanno tentato di vincere, ma sono state poi sconfitte, nei processi, nella ricostruzione, nell'unità di una città per la sua cultura e la sua Arte.

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